verse 1 A A4 A A4 A Il salone di bellezza in fondo al vicolo D A è affollatissimo di marinai E prova a chiedere a uno che ore sono D A e ti risponderà “non l’ho saputo mai” A le cartoline dell’impiccagione D A sono in vendita a cento lire l’una E il commissario cieco dietro la stazione D A per un indizio ti legge la sfortuna D e le forze dell’ordine irrequiete A D cercano qualcosa che non va E mentre io e la mia signora ci affacciamo stasera D A su via della povertà verse 2 A A4 A A4 A cenerentola sembra così facile D A ogni volta che sorride ti cattura E ricorda proprio Bette Davis D A con le mani appoggiate alla cintura A arriva Romeo trafelato D A e le grida il mio amore sei tu E ma qualcuno gli dice di andar via D A e di non riprovarci più D e l’unico suono che rimane A D quando l’ambulanza se ne va E è Cenerentola che spazza la strada D A in via della povertà verse 3 A A4 A A4 A mentre l’alba sta uccidendo la luna D A e le stelle sono quasi nascoste E la signora che legge la fortuna D A se ne è andata in compagnia dell’oste A ad eccezione di Abele e di Caino D A tutti quanti sono andati a far l’amore E aspettando che venga la pioggia D A ad annacquare la gioia ed il dolore D e il buon Samaritano A D sta affilando la sua pietà E se ne andrà al carnevale stasera D A in via della povertà verse 4 A A4 A A4 A i re magi sono disperati D A Gesù bambino è diventato vecchio E e mister Hyde piange sconcertato D A vedendo Jeckiyll che ride nello specchio A Ofelia è dietro la finestra D A mai nessuno le ha detto che è bella E a soli ventidue anni D A è già una vecchia zitella D la sua morte sarà molto romantica A D trasformandosi in oro se ne andrà E per adesso cammina avanti e indietro D A in via della povertà Verse 5 A A4 A A4 A Einstein travestito da ubriacone D A Ha nascosto i suoi appunti in un baule E È passato di qua un’ora fa D A Diretto verso l’ultima Thule A Sembrava così timido e impaurito D A Quando ha chiesto di fermarsi un po’ qui E Ma poi ha ricominciato a fumare D A a recitare l’A B C D e a vederlo non lo diresti mai A D Ma era famoso qualche tempo fa E Per suonare il violino elettrico D A in via della povertà Verse 6 A A4 A A4 A ci si prepara per la grande festa D A c’è qualcuno che comincia ad aver sete E il fantasma dell’opera D A si è vestito in abito da prete A sta ingozzando a viva forza Casanova D A per punirlo della sua sensualità E lo ucciderà parlandogli d’amore D A dopo averlo avvelenato di pietà D e mentre il fantasma grida A D tre ragazze si son spogliate già E Casanova sta per essere violentato D A in via della povertà Verse 7 A A4 A A4 A e bravo Nettuno mattacchione D A il Titanic sta affondando nell’aurora E nelle scialuppe i posti letto sono tutti occupati D A e il capitano grida “ce ne stanno ancora” A ed Ezra Pound e Thomas Eliot D A fanno a pugni nella torre di comando E i suonatori di calipso ridono di loro D A mentre il cielo si sta allontanando D e affacciati alle loro finestre nel mare A D tutti pescano mimose e lillà E e nessuno deve preoccuparsi D A di via della povertà Verse 8 A A4 A A4 A a mezzanotte in punto i poliziotti D A fanno il loro solito lavoro E metton le manette intorno ai polsi D A a quelli che ne sanno più di loro A i prigionieri vengon trascinati D A su un calvario improvvisato li vicino E e il caporale Adolfo li ha avvisati D A che passeranno tutti dal camino D e il vento ride forte A D e nessuno riuscirà E a ingannare il suo destino D A in via della povertà Instrumental A D A E D A A D A E D A D A D E D A Verse 9 A A4 A A4 A la tua lettera l’ho avuta proprio ieri D A mi racconti tutto quel che fai E ma non essere ridicola D A non chiedermi “come stai?” A questa gente di cui mi vai parlando D A è gente come tutti noi E non mi sembra che siano mostri D A non mi sembrano che siano eroi D e non mandarmi ancora tue notizie A D nessuno ti risponderà E se insisti a mandarmi le tue lettere D A da via della povertà A D A E D A A D A E D A D A D E D A A A4 A A4 A